Terreno
Campionamento del terreno
In questa sezione è riportatala la metodica di prelievo di un campione di terreno da sottoporre ad analisi di caratterizzazione. Gli scopi di tale indagine sono molteplici: valutazione della fertilità dei suoli ai fini agronomici, rilievo di fenomeni d'inquinamento ecc. Prima di effettuare i prelievi necessari occorre individuare la zona di campionamento, che dovrà essere un'area omogenea per colore, aspetto fisico, ordinamento colturale, fertilizzazioni ricevute in passato, vegetazione coltivata e spontanea. La zona così individuata deve essere suddivisa idealmente in unità di campionamento di superficie pressoché uguale secondo un reticolo a maglie di dimensione opportuna evitando di prelevare lungo i bordi della zona di campionamento. Il numero minimo di prelievi elementari consigliati è riportato nella tabella seguente in relazione alla superficie della zona di campionamento.
Sup. ettari | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
N. prelievi | 15 | 15 | 18 | 24 | 30 |
Per superfici maggiori si consiglia di prelevare almeno un campione ogni 5 ettari.
Ciascun prelievo elementare deve essere costituito da circa 50 grammi di terreno (il quantitativo necessario a colmare due cucchiai da minestra). La profondità a cui effettuare il prelievo può variare a seconda della presenza o meno della copertura vegetale:
- Nei terreni arativi, o comunque soggetti a rovesciamenti, il prelievo del campione dovrà essere effettuato alla profondità massima di lavorazione del suolo;
- Nei terreni a prato o a pascolo o nei frutteti inerbiti, prima del prelievo del campione, bisogna eliminare la parte aerea della vegetazione e la cotica , dopo di che si effettuerà il prelievo del campione alla profondità interessata dalla maggior parte delle radici;
- In campo agronomico la profondità del prelievo varia a seconda dell'orientamento colturale: per le colture erbacee si aggira intorno ai 30-40 cm; mentre per le arboree, di solito, è consigliato procedere al campionamento dello strato superficiale, intorno ai 25 cm, e di quello più profondo, da 25 a 50 cm. In questo caso però, i campioni ottenuti dai prelievi a profondità diverse vanno raggruppati separatamente (mettendo insieme, ad esempio, tutti quelli prelevati a 25 cm e separatamente tutti quelli prelevati a 40 cm).
I campioni prelevati verranno via via riportati in un unico secchio (eccettuato il caso dei terreni a colture arboree in cui occorrono due secchi, uno per i prelievi meno profondi ed uno per quelli più profondi) e mescolati in modo da rendere la miscela omogenea.